Tra le misure che prevedono agevolazioni per l’assunzione dei giovani c’è quella prevista dal Decreto Coesione, il DL n. 60/2024.
Condizioni per l’accesso all’agevolazione:
- Età: il soggetto non deve aver compiuto 35 anni alla data di assunzione.
- Il lavoratore non deve essere mai stato occupato a tempo indeterminato.
La nuova assunzione dovrà avvenire con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
L’agevolazione spetta anche in caso di trasformazione di un contratto già in corso a tempo determinato.
Caratteristiche dello sgravio:
- Riduzione contributi previdenziali a carico dell’azienda del 100%, fino all’importo massimo mensile di €500.
- Periodo validità assunzioni: 1° settembre 2024 - 31 dicembre 2025.
- Durata sgravio: 24 mesi.
Per l’operatività della misura è necessaria l’autorizzazione della commissione europea e del decreto del ministero del lavoro.
Facilitazioni all’accensione di mutui per la casa di abitazione
La legge di bilancio stabilisce una maggiore dotazione di 282 milioni di euro per il Fondo di garanzia per la prima casa. In particolare, per l’anno 2024, per supportare l’acquisto della casa di abitazione da parte di famiglie numerose, che sono inclusi tra le categorie aventi priorità per l’accesso al credito i seguenti nuclei familiari
Bonus sociale elettrico
La legge riconosce, per il primo trimestre del 2024, un contributo straordinario ai clienti domestici titolari di bonus sociale elettrico, erogato in quota fissa ed in base alle zone climatiche. A tal fine, è autorizzata la spesa di 200 milioni di euro per l’anno 2024.
Esonero parziale contributi previdenziali
La legge dispone, in via eccezionale, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, per i rapporti di lavoro dipendente il riconoscimento di un esonero, sulla quota dei contributi previdenziali di 6 punti percentuali, a condizione che la retribuzione imponibile non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro, al netto del rateo di tredicesima.
L’esonero in questione è incrementato, di un ulteriore punto percentuale, a condizione che la retribuzione imponibile, non ecceda l’importo mensile di 1.923 euro, al netto del rateo di tredicesima.
Leggi tutto: Manovra finanziaria per il 2024 - Tutte le novità introdotte
Bonus casa 2024, confermate le detrazioni per ristrutturazione, mobili e risparmio energetico
Saranno in vigore fino al 31 dicembre 2024 il bonus ristrutturazione e l’ecobonus, senza modifiche sul fronte della percentuale di detrazione spettante e sull’elenco delle spese ammesse.
Quello appena iniziato si appresta ad essere l’ultimo anno a disposizione per beneficiare delle agevolazioni sulle caldaie a gas, tenuto conto delle nuove indicazioni contenute nella Direttiva Case Green che dal 2025 prevede il venir meno degli incentivi pubblici per tale tipologia di spese.
Con il venir meno del superbonus del 110 per cento e con il passaggio alla detrazione del 70 per cento, risulta maggiormente vantaggiosa la pianificazione di progetti che coinvolgono anche l’involucro edilizio, per i quali la detrazione sale fino al 75 per cento, o ancora che oltre al risparmio energetico comportano anche l’adeguamento antisismico, al fine di beneficiare del bonus potenziato fino all’85 per cento.
Bonus contributivo in busta paga fino al 7 per cento
La Legge di Bilancio 2024 stanzia 10 miliardi di euro per la conferma del bonus contributivo in busta paga, principale misura che inciderà sugli stipendi a decorrere da gennaio.
I lavoratori dipendenti pubblici e privati continueranno a beneficiare dell’aumento di circa 120 euro in busta paga, per effetto della riduzione fino a 7 punti percentuali della quota di contributi previdenziali a proprio carico.
Leggi tutto: Le novità della Legge di Bilancio 2024: come cambia la busta paga
Con l’approvazione del Decreto Semplificazione Adempimenti da parte del Consiglio dei Ministri viene modificato il calendario sia delle scadenze dei versamenti a rate delle imposte sui redditi che di quelle delle dichiarazioni dei redditi.
Rende uniformi i termini delle dichiarazioni dei redditi: tutti i contribuenti dovranno procedere all’invio entro il 30 settembre 2023.
La scadenza del modello Redditi, anticipata, viene a coincidere con quella del modello 730/2023.
Il Decreto Semplificazione Adempimenti inoltre riscrive il calendario delle scadenze fiscali dei versamenti delle imposte sui redditi a rate.
Altri articoli …
- Modello 770 dichiarazione semplificata, verso la comunicazione tramite F24
- Certificazione Unica verso l’addio per forfettari e minimi: cosa cambia dal 1° gennaio 2024
- Bonus assunzioni 2024
- Decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2024 - Rinvio e Rateizzazione Secondo Acconto Imposte per le partite IVA